Se tira vento o se nevica
lasciami essere abete
lascia che fiocchi bagnati dal freddo
cadano sulle mie mani.
Quando ti senti più incerta
lasciami essere quercia
ferme radici e rami robusti
dove ti puoi sostenere
Il mio è un amore privato
e magari, lo sai, non te lo dirò mai.
Ma resterò fermo a guardarti
nei giorni più caldi
Se senti l'afa che soffoca
lascia che diventi un pino
possa una brezza leggera da terra
renderti fresca la sera
Il mio è un amore sincero
lo dico davvero
ma senza di te
Vedi di andare affanculo
ti amo, lo giuro,
ma fuori di qui.
Muori come me,
moriremo se
tutta la realtà che ho intorno
morirà con me
Lo vedrai
l'attimo in cui tutto è uguale
come stai?
Come stai?
Levami
questo peso
dal costato
Sotto di me bianchi picchi ordinati
curvi smussati
di luce bluastra illuminati
nel tardo pomeriggio fra polvere e argilla.
Ti porterò lontano da questa città,
Ti mostrerò campane di chiese sconosciute
Da quel momento ho smesso di pensare
come espressioni
di vita ordinata regolare
planando sulle stelle fra nuvole e vento
Ti porterò lontano da questa città,
Ti mostrerò campane di chiese sconosciute
Vorrei chiudere le ali
e rimettere tutto in borsa...
Indossare
di nuovo le scarpe da ginnastica
e fare il caffè
Bere male per dimenticare
lattine del discount per non respirare
Sciarpe di lana e sbuffi di fiato,
nuvole bianche e puntini rossi
di sigarette accese fuori dal locale
Ho perso lo scontrino
Ho perso lo scontrino per
Ho perso lo scontrino per stare bene
Bere male per vagabondare
sentieri improvvisati di vie sempre uguali
Bere male, fino ad urlare
cantare canzoni sguaiate e finire a pisciare
in qualche improvvisato orinale
Mettiti da parte che c'è una macchina che deve passare
Dietro alla macchina avevi due occhi diversi, bere bene non si può più fare.
Bere bene non si può più fare,
Ci ho provato una volta e da allora non smetto più.
Mi chiedo spesso cosa è giusto e cosa no
forse voglio farmi male
Per molte persone non sono altro che un riparo
una camera in affitto
Sono il rifugio che quando piove ti ospita
e che abbandoni quando viene il sole
Forse è per questo che è stato strano quando ti ho visto
non è più la stessa cosa
Mi son svegliato e fuori piove
Mentre tu per me sei il sole
Tu sei il rifugio che quando piove mi ospita
non ti abbandono quando viene il sole
Forse ho sbagliato a non chiederti subito
di restare qui con me
Tu sei il rifugio che quando piove mi ospita
non ti abbandono quando viene il sole
Dormi e sogna che ancora
Domani a quest'ora ti riposerai
Dormi, riposa le gambe
Riposa le braccia ed il tuo sorriso
Dormi una rossa coperta
Dall'alto una stella veglia su di te
Dormi, non riesci più a stare
Ancora per molto su in cielo a brillare
Dormi e sogna la notte
Aspetta l'istante in cui la vedrai
Lei sarà lì bianca di luce
Così bella e sottile che sembra volare
E ti basterà solo un istante
per (potere) brillare un altro giorno intero
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